L’articolo sul QUASI INFORTUNIO ha avuto un enorme successo, e proprio per questo riteniamo opportuno sviluppare l’argomento tornando sul tema.
Ecco quindi la seconda parte. Se invece te la sei persa, Qui trovi la parte precedente dell’articolo!
Buona lettura!
LA PIRAMIDE DI HEIRICH
Vale la pena di soffermarsi ancora sul significato del mancato infortunio/incidente e per questo parleremo della piramide di Heirich.
La piramide di Heirich mostra una relazione tra incidenti seri, quelli minori e i mancati incidenti. Essa propone l’assunto che se si riescono a diminuire gli incidenti mancati (e dunque si riduce la base della piramide) si riesce a diminuire la probabilità dell’incidente fatale.
La piramide di Heirich venne documentata per la prima volta nel 1931 ed aggiornato da Frank Bird nel 1966.
In situazioni di questo genere la segnalazione del quasi incidente è fondamentale. Essa infatti monitora tutte le situazioni potenziali di danno facendo un’opera di prevenzione straordinaria.
Riconoscere e segnalare gli incidenti mancati può fare una grande differenza per la sicurezza dei lavoratori, aumentando notevolmente la loro consapevolezza delle situazioni pericolo.
La segnalazione della situazione potenzialmente pericolosa deve avvenire attraverso una comunicazione immediata da parte dell’operatore ad una figura responsabile (Preposto/RLS/Responsabile di settore) che a sua volta informerà il RSPP.
La segnalazione può essere fatta a voce. Ma di certo è più efficace se viene accompagnata da una foto e da una descrizione di quanto accaduto. Per velocizzare le comunicazione si possono utilizzare o creare app dedicate.
Più la comunicazione in questa fase è rapida ed efficace, più la base della piramide di Heirich si riduce, prevenendo nuovi problemi.
La documentazione raccolta consente di esaminare attentamente, tramite riunioni con il personale coinvolto, la situazione di potenziale pericolo. L’esame porterà alla formazione delle persone, che accrescerà il grado di attenzione e soprattutto la cultura in materia di sicurezza. Oppure, anche alla modifica delle procedure da adottare: ne abbiamo scritto qui.