BENESSERE ORGANIZZATIVO

BENESSERE ORGANIZZATIVO
BENESSERE ORGANIZZATIVO
Risorse Umane e Benessere Aziendale – l’impatto sull’Organizzazione

“Per Benessere Organizzativo si intende la capacità di un’organizzazione di promuovere e mantenere il benessere fisico, psicologico e sociale di tutte le lavoratrici e di tutti i lavoratori che operano al suo interno. Studi e ricerche sulle organizzazioni hanno dimostrato che le strutture più efficienti sono quelle con collaboratori soddisfatti e un “clima interno” sereno e partecipativo. La motivazione, la collaborazione, il coinvolgimento, la corretta circolazione delle informazioni, la flessibilità e la fiducia delle persone sono tutti elementi che portano a migliorare la salute mentale e fisica dei lavoratori, la soddisfazione degli utenti e, in via finale, ad aumentare la produttività.”
Ministero dell’Istruzione e del Merito

Gli ingredienti fondamentali del “Benessere” (in una Organizzazione Aziendale)
  • Una buona COMUNICAZIONE interna ed esterna
  • La CURA delle Risorse Umane intesa come vero interesse per la persona
  • Lo SVILUPPO costante di nuove attività atte al coinvolgimento di tutto il Team
  • Uno Stile MANAGERIALE improntato sulla stima e la fiducia
  • Diffusione ed implementazione di una CULTURA AZIENDALE di valore

La comunicazione è un argomento estremamente affascinante. Parlare e comunicare sono due attività differenti: la differenza è tanto facile da intuire, quanto ostica da applicare.

La comunicazione può essere intesa come l’insieme di tutte quelle azioni concepite per inviare un messaggio ad altre persone, ed alla corretta ricezione da parte del destinatario. Sebbene apparentemente sembra che si tratti di un’attività piuttosto intrinseca ad ogni genere di Vita, quasi la più semplice, in realtà comunicare è molto più difficile di quanto si pensi: richiede determinate abilità e, soprattutto, molta esercitazione. Per comprendere meglio il concetto di comunicazione se ne può analizzare l’etimologia: deriva dal greco antico  e significa mettere insieme, scambiare informazioni, conoscenze, bisogni, atteggiamenti, emozioni, percezioni tra soggetti coinvolti in un determinato contesto spazio-temporale su tematiche comuni.

L’obiettivo del comunicare è la comprensione, ovvero racchiudere-in-se e/o far-rientrare-in-se-qualcosa. Ciò che non viene compreso deve essere ricordato, pertanto richiede sforzo, fatica. Ogni cosa che comprendiamo, invece, diviene parte di noi e sarà di seguito utilizzata in modo del tutto naturale.

Concisamente, quindi, parlare equivale a “dire qualcosa a qualcuno”,  comunicare significa relazionarsi (ovvero mettersi in relazione) con qualcuno, ad ogni livello, con particolare attenzione all’ascolto attivo.

Comunicazione “interna”

La comunicazione interna è un processo complesso di comunicazione. Lo scopo è diffondere informazioni, comunicati, dati, compiti all’interno dell’Organizzazione; essa è destinata quindi al pubblico interno: sia dipendenti che collaboratori.

Solitamente vi è una figura fidata e preposta a tale funzione; talvolta affiancata alla direzione, in realtà più notevoli; altre può dipendere dalla direzione marketing.

Un piano di comunicazione interna efficace è indispensabile per ogni impresa in quanto crea interazione e complicità tra gli attori fungendo da catalizzatore per le politiche e strategie da essa adottate; non per ultimo, favorisce la diffusione intrinseca della cultura aziendale, ovvero l’identità ed i valori dell’Azienda. Rendendo così chiaro a tutti dove si sta andando, come lo si sta facendo, e soprattutto perché.

Sovente sottovalutata da parte dell’imprenditore o dal Top Management, la comunicazione interna è lo specchio dell’organizzazione aziendale: il livello di comunicazione presente in azienda, infatti, è direttamente proporzionale al livello di comunicazione di chi vi è alla guida, o alla gestione di essa.

Chi non possiede una buona inclinazione verso tale caratteristica, di solito manifesta una certa latenza verso le riunioni e/o incontri costruttivi in genere, e si concentra piuttosto sull’implementazione di aspetti procedurali, rendendoli sempre più rigidi e burocratici. Chi instaura questo metodo di comunicazione nell’Organizzazione, talvolta spera in un “risultato atteso” di motivazione o addirittura iniziativa da parte dei collaboratori.

In realtà, molto probabilmente ci si troverà di fronte delle persone che tenderanno sempre di più ad evitare il rapporto personale, limitandosi a scrivere delle e-mail sterili ma ossequenti anche al collega di fronte. E sicuramente, non conoscendo l’effettivo andamento dell’azienda e alcun feedback sul proprio operato, si darà origine a meri esecutori che operano al buio rispetto agli obiettivi previsti dalla meta aziendale.

La comunicazione per un’azienda, come per le persone, è vita! Si può dunque trarre questa conclusione: più l’azienda e/o il singolo individuo comunicano e più sono “vivi”, presenti e produttivi.

Comunicazione “esterna”

La comunicazione esterna è una connotazione della comunicazione organizzativa, essa viene difatti utilizzata dall’Azienda per dialogare in modo diretto con tutti gli interlocutori esterni: clienti, fornitori, stakeholders, istituzioni.

Si tratta di una combinazione, tra i vari strumenti disponibili, atta a raggiungere il maggior numero possibile di persone. I mezzi maggiormente utilizzati sono: il passaparola, la pubblicità, il web e le operazioni di marketing, e le pubbliche relazioni come eventi e fiere. Ma anche e-mail commerciali e brochure hanno lo scopo di trasmettere informazioni sulla società all’esterno.

Ad occuparsi di questa importante attività è il settore Marketing in stretta collaborazione con la Direzione; alcune realtà prevedono una figura esclusiva per la Comunicazione d’Impresa (Communication Manager).

Non è possibile non comunicare!

Pragmaticamente la Comunicazione è influenza, e poiché ogni comportamento che assumiamo ha come effetto quello di influenzare le persone intorno a noi, ogni comportamento diviene comunicazione. Pertanto non esiste un non comportamento, e non esiste una non comunicazione.

E’ perciò imprescindibile per ogni Organizzazione Aziendale applicare una strategia efficace di comunicazione esterna che garantisca la cura delle diverse relazioni a tutti i livelli di business.

Le necessità di essere in connessione costante con il mondo intorno all’azienda:

  • Migliorare l’immagine ed i propri servizi in base ai feedback;
  • Conoscere il funzionamento delle altre aziende e quindi utilizzare tali dati a proprio vantaggio.
  • Relazionarsi efficacemente ed adeguatamente con i diversi gruppi di interesse.
  • Pubblicizzare i propri prodotti e servizi in base al target di riferimento.
  • Rafforzare le relazioni esterne per creare collaborazioni aziendali.

Quando si attua la comunicazione esterna, è importante definirne l’obiettivo, il pubblico, il messaggio e la scelta dei canali attraverso i quali trasmetterlo. I risultati che si ottengono devono essere valutati e monitorati. E’ altresì essenziale che l’azienda sappia cosa sta succedendo all’esterno rispetto ai suoi concorrenti per poter acquisire questa conoscenza e valutare la propria strategia, quindi ottenere risultati migliori.

Comunicare in maniera corretta l’identità aziendale ( Mission, Vision, Valori ), così come interagire con il proprio pubblico di riferimento sono aspetti determinanti al fine di ottimizzare gli investimenti sostenuti al lancio di un nuovo prodotto, di un nuovo brand o di un nuovo progetto. Avere una visione globale dei campi di intervento è un’operazione sempre più complessa ed i media ai quali rivolgersi sono sempre più numerosi: ecco la vera importanza di adottare una strategia di comunicazione per la propria attività.

 

Fai crescere le persone a tal punto che potrebbero andar via, trattale così bene che non vorranno farlo.